il caso degli insegnanti finti “escursionisti esteri”

I viaggi della speranza dei prof nel business dei titoli all’estero

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi foto Agf
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi foto Agf
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi foto Agf
  • Costano fra i 5mila e i 15mila euro le abilitazioni o specializzazioni per il sostegno in Spagna, Romania, Cipro. In Italia ci sono pochi posti, più facile pagare e sperare nel riconoscimento. Che il ministero non garantisce.
  • Le agenzie invece offrono certezze: «Il corso è perfettamente conforme a quanto richiesto dalla direttiva europea. L’Italia in qualità di membro della Comunità europea non può astenersi dall’applicare una normativa comunitaria».
  • Il ministero dice che le abilitazioni ora saranno moltiplicate. Ma non fornisce i dati della mole del contenzioso.

All’estero, perché in Italia non è possibile. Come è successo con gli aspiranti medici che non superavano i test di ammissione a medicina,  con gli avvocati che andavano in Spagna per prendere l’abilitazione professionale, o con le guide turistiche, da anni succede anche nel mondo della scuola: chi deve ottenere una abilitazione o una specializzazione, consapevole di avere poche chance per farcela a casa, tenta la strada delle speranza in altri paesi, preferibilmente Spagna, Romania o Cipro.

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