oltre la propaganda

I prefetti svelano i bluff del governo su mafia e corruzione

La lettera a Meloni di Maria Rosaria Ingenito Gargano, già viceprefetta a Roma e segretaria nazionale dell’Unadir, sindacato dei prefettizi, dirigenti e ex-dirigenti contrattualizzati al ministero dell’Interno: «Poiché non ci è dato rilevare segnali che vadano in questa direzione, può spiegare come intende combattere la mafia?»

«Cara presidente Meloni, Lei si serve di soggetti compiacenti che hanno snaturato il proprio ruolo per divenire meri esecutori delle direttive che impone», per questo «colgo l’occasione per sottolineare ancora una volta che il prefetto è un tecnico, ruolo questo che da tempo risulta fortemente ridimensionato, per mire di carriera, e di vantaggi che rendono indegni coloro che si prestano». La lettera, indirizzata a palazzo Chigi, è firmata da Maria Rosaria Ingenito Gargano, già viceprefetta a Rom

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