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Premi e punizioni per fermare la guerra per bande nel M5s

LaPresse
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Mentre i gruppi parlamentari si contano per la fiducia, Raggi torna a chiedere l’endorsement per la corsa di Roma. Intanto inizia la campagna elettorale per il nuovo direttivo, ma dopo il voto in parlamento bisogna scegliere i sottosegretari 

  • Crimi è stato netto, votare No equivarrà a disattendere la decisione di Roussau: la conseguenza diretta sarà l’espulsione. Le indicazioni sono meno chiare per quanto riguarda l’astensione, che nei fatti dovrebbe avere lo stesso tipo di conseguenze.
  • I ribelli sono una decina, intervengono in dissenso dal gruppo poco prima del voto, in tarda serata, i loro discorsi vertono su quanto fino a pochi anni fa Mario Draghi fosse il rappresentante delle élite europee che i grillini detestavano e su quanto ora i toni siano nettamente diversi.
  • Come se non bastasse, allo scontro su Draghi e alla questione della governance interna nella giornata di ieri si aggiunge la mossa di Virginia Raggi.

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