Prima la famiglia e gli amici: ecco la premiata ditta Cirielli

Da Strasburgo a Roma, passando per l’Aci e il ministero della Salute fino al parco del Cilento: familiari, amici e fedelissimi sono sempre tra i pensieri di Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e neo candidato del centrodestra alla presidenza della regione Campania. Sono stati i vertici del partito, in primis Giorgia Meloni, a chiedergli l’impegno personale dopo lo stop all’ipotesi Giosy Romano, coordinatore della Zes unica. E c’è chi mormora che sia un modo per metterlo alla prova, perché in calo nel borsino dei meloniani doc, nonché in rapporti tutt’altro che positivi con il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La destra trova i candidati in Campania e Puglia. Nel Sud è sfida tra FdI e FI Un ruolo di primo piano nella campagna elettorale, probabilmente come coordinatrice, dovrebbe andare a Marta Schifone, attuale deputata di FdI. «Troppo presto per capire i ruoli», è la posizione che filtra dal partito. Destra radicale Di sicuro il profilo di Cirielli è quello di destra-destra. Deputato da sei legislature, da Alleanza nazionale a FdI, con un trascorso da presidente della provincia di Salerno, è un generale dei carabinieri inflessibile su certi valori. Fino a dieci anni fa rivendicava la propria contrarietà all’abolizione della pena di morte: lo ha scritto in un post sui social, dopo la strage di Charlie Hebdo, rilanciando l’idea delle leader francese, Marine Le Pen, di un referendum sulla reintroduzione della pena capitale. Non uno sfogo del momento: Cirielli ha spesso vantato il suo voto contrario (del 2007) alla cancellazione definitiva della pena di morte in Costituzione. Avrebbe voluto conservarla almeno in casi di guerra. Posizione, poi, mitigata negli anni con proposte di legge severe in materia penale, ma che almeno escludevano l’esecuzione del colpevole. La ruota della fortuna di Fratelli d’Italia: salgono Lollobrigida e Foti, scende Cirielli Fatti e storie del passato. «Cirielli è un mastino, se si è candidato saremo tutti ventre a terra», ha detto il responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, facendo sfoggio di ottimismo ed elogiando il «radicamento sul territorio di Edmondo». Radicato, certo. E pure molto legato a una cerchia stretta proveniente in gran parte dall’agro nocerino-sarnese, provincia di Salerno. Tutto in famiglia Da buon uomo di destra, per Cirielli la famiglia viene prima di tutto. Così il figlio Italo Giuseppe Cirielli è stato inserito nello staff dell’eurodeputato Alberico Gambino, eletto nel 2024. «È laureato alla Luiss con lode», è una delle motivazioni date dallo staff dell’eurodeputato. Fatto sta che il rampollo di casa Cirielli, è destinato a raccogliere l’eredità del padre: già consigliere comunale a Cava de’ Tirreni, è responsabile regionale enti locali del partito di Meloni. Se il padre viceministro non si fosse candidato alla presidenza, il figlio avrebbe corso per un posto in consiglio regionale, come ha ammesso in un post sui social, respingendo le accuse di «familiarismo». «La nostra storia racconta tutt’altro: una famiglia che ha fatto della passione per la propria terra una missione e che ha sempre messo la comunità davanti alle ambizioni personali», parola di Cirielli jr. Ora sarà ventre a terra schierato al fianco del candidato alla presidenza, sempre con la postazione di consulente dell’amico di famiglia, Gambino. Da Vannacci ai colonnelli di Fratelli d’Italia: dentro agli staff amici e rampolli Ma non c’è solo il figlio di Cirielli. Anche Maria Rosaria Campitiello, di professione ginecologa e da poco unita in matrimonio con il viceministro (la celebrazione del rito è stata del presidente del Senato, Ignazio La Russa, suo grande sponsor) ha scalato gerarchie negli ultimi mesi, diventando capa dipartimento Prevenzione al ministero della Salute. La sua promozione ha colto di sorpresa più di qualcuno al ministero. Campitiello, in un’intervista al Foglio, aveva ammesso: «È chiaro se non fossi stata la compagna (al momento dell’intervista non erano ancora sposati, ndr) di Cirielli non avrei conosciuto certe persone, ma voglio essere giudicata sui fatti». Il primo fatto è che oggi al ministero guidato da Orazio Schillaci è una delle dirigenti più influenti. Meloni elogia il Sistema sanitario: con Di Quinzio si è presa la Salute Da Pagani, comune del Salernitano, si racconta di una tentazione dell’inner circle di Cirielli: la possibile candidatura di Nicola Campitiello, fratello di Maria Rosaria, per raccogliere i voti di famiglia. Ma, almeno per ora, è più un’ipotesi dal sen fuggita, che una possibilità concreta. Collocamento europeo Non c’è solo la famiglia per Cirielli. Ci sono anche gli amici di sempre, i fedelissimi. Uno di questi è proprio Gambino, che prima di essere eletto era collaboratore del viceministro, prima alla Camera e poi alla Farnesina (per quest’ultimo incarico alla cifra di 55mila euro all’anno). Sempre in Europa, come Italo Giuseppe Cirielli, ha trovato una sistemazione un gruppo di fedelissimi campani di Fratelli d’Italia, direzione Cirielli. Tra gli assistenti di Gambino c’è Annabella Ferrentino, attuale assessora all’Istruzione di Roccapiemonte, comune di 8mila abitanti in provincia di Salerno, in quota Fratelli d’Italia. Dallo staff dell’eurodeputato fanno sapere che Ferrentino è stata assunta per mettere «a disposizione le proprie competenze giuridiche e la profonda conoscenza del territorio per garantire un supporto qualificato». Taruffi: «Dobbiamo fare di più, ma Meloni ha paura e cambia il Rosatellum» In questo ambito assicura «il raccordo operativo tra le esigenze del territorio e l’azione politica e istituzionale dell’eurodeputato». A Roccapiemonte c’è un altro ciriellano doc, Vincenzo La Croce, dirigente territoriale di FdI, con trascorsi prima nell’organismo di vigilanza e poi da consulente esterno all’ente parco Cilento, Vallo del diano e Alburni, terra di conquista del sistema Cirielli. Giri tortuosi che riconducono sempre all’amico di sempre Gambino. Un’altra sua assistente è Ione Abbatangelo, figlia d’arte (il padre era dirigente del Msi) e candidata alle comunali a Napoli per Lettieri sindaco (sconfitto da de Magistris), già in campo al fianco di Cirielli alle regionali. Ha infatti annunciato la sua candidatura nelle liste del partito di Meloni per il voto in Campania del 23-24 novembre. A chiudere il cerchio, Assuntina Petraglia, candidata alle amministrative ad Avellino con FdI. «È tesserata a Fratelli d’Italia, ma non riveste alcun incarico politico nel partito. Opera in modo professionale e tecnico a supporto dell’attività dell’onorevole», spiegano dallo staff di Gambino. Factotum e fedelissimi Non c’è solo la triangolazione campano-europea nel circolo di Cirielli. Il factotum del viceministro è Giuseppe Fabbricatore, che sul territorio pianifica ogni attività grazie all’esperienza da consigliere comunale di FdI a Nocera Superiore, sempre in provincia di Salerno. È stato nominato nell’assemblea dell’Aci, indicato da Palazzo Chigi, insieme ai rappresentanti dei ministeri e delle regioni. In questa veste ha contribuito all’elezione del nuovo presidente dell’Aci, Geronimo La Russa, figlio del presidente del Senato, che come detto ha celebrato le nozze Cirielli-Campitiello. Famiglie e amicizie che si intrecciano. Infatti Fabbricatore è stato assunto, nel novembre 2023, come collaboratore da un altro fedelissimo di Cirielli, Antonio Iannone, senatore meloniano e sottosegretario ai Trasporti, subentrato a Galeazzo Bignami. E lo stesso Fabbricatore, grazie ai buoni uffici in Aci, ha potuto presenziare a eventi come il Gran premio di Formula 1 a Monza. E ha pianificato il viaggio in Brianza al suo datore di lavoro, Iannone. Dall’entroterra alle isole. Le mani di Fratelli d’Italia sui parchi La vera roccaforte di Cirielli è, però, l’ente parco Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il presidente è Giuseppe Coccorullo, dirigente locale di Fratelli d’Italia, considerato vicino proprio al sottosegretario Iannone e nome molto gradito a Cirielli. Il duo di FdI ha portato a casa la nomina, non senza divisioni interne, firmata dal ministero dell’Ambiente. Coccorullo ha esplicitamente ringraziato il viceministro degli Esteri per l’incarico. L’ente parco ha distribuito altri posti nel consiglio direttivo. E qui una sfilata di fedelissimi, amministratori e politici locali tutti legati alla fiamma del partito di Meloni. Francesco Bellomo, consigliere comunale a Sala Consilina, è anche coordinatore di FdI nel vallo di Diano, dove Fabbricatore detta la linea in qualità di coordinatore territoriale. Trentini, tutti i pasticci di Tajani. La “carta Eni” per la liberazione Nel consiglio direttivo spicca anche Luisa Maiuri, ex sindaca di Castellabate, che nel 2017 è entrata nell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia su proposta proprio di Cirielli. E infine c’è Chiara Ianni, già componente dell’assemblea provinciale del partito meloniano. Insomma, tutte le strade, o meglio le nomine, portano a Cirielli.