«Lo sciopero? Non ho remore a definire abnorme la scelta dei sindacati. Noi dobbiamo evitare un nuovo lockdown generalizzato e tenere insieme la tutela della salute con l'erogazione dei servizi a cittadini e imprese: da parte nostra c'è sempre stata ricerca di dialogo e poi risposte nei fatti. Uno sciopero in piena pandemia, e con la necessità per la pubblica amministrazione di supportare la ripresa del Paese, potrebbe apparire davvero poco giustificabile».

Così la ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, a La Stampa, in merito allo sciopero indetto da Cub, la Confederazione unitaria di base. «La contrattazione non viene intaccata dal decreto e non mi sognerei mai di farlo, anzi si richiama specificatamente il confronto sul lavoro agile, come previsto dai contratti e nel protocollo del 24 luglio. Ci sono esigenze organizzative collegate all'emergenza pandemica che richiedono una risposta rapida per tutelare la salute e assicurare i servizi. Non c'era tempo per un accordo quadro ad hoc, è evidente».

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