- Il potere politico ha sempre avuto un’ossessione nei confronti dello strumento televisivo che è cresciuta a partire dagli anni Ottanta, quando il mezzo si è svincolato dal controllo al quale era stato sottoposto sin dalla sua nascita nel 1954.
- Era il 1964 quando Indro Montanelli dalle colonne del Corriere della sera, attaccava i programmi trasmessi sulla Resistenza accusandoli di alimentare l’odio e la contrapposizione sociale.
- A partire dagli anni Ottanta, parallelamente all’accentuarsi della crisi del sistema politico-partitico uscito dalla Seconda guerra mondiale, la televisione pubblica si è svincolata da ruolo di strumento finalizzato al compimento di un progetto culturale-pedagogico, ed è diventato laboratorio e interprete, di una nuova Italia, pervasa da nuovi valori, stili di vita, modelli.
Quell’ossessione della politica per il controllo della televisione
14 febbraio 2023 • 20:28