- Le possibilità che la crisi rientri sono poche, il presidente si prepara al gran rifiuto. Letta tenta ancora la via diplomatica. Ma il M5s è avvitato nella lite interna.
- Filtra l’intenzione di ritirare la delegazione dei ministri. Subito smentita. L’episodio viene spiegato dai “governisti” come un’iniziativa di uffici stampa che puntano alla crisi. Tutto è ormai fuori controllo.
- Forza Italia frena il voto. Il Pd avverte l’ex alleato. Il vicesegretario Peppe Provenzano, in Sicilia per le primarie di coalizione: «Il patto regionale è distinto da quello nazionale, che invece è inevitabilmente legato all’esito della crisi».
Mario Draghi è rimasto a Roma nel weekend per preparare il vertice intergovernativo italo-algerino. La missione, cruciale per la cooperazione bilaterale nel settore dell’energia, è stata però «compattata» in un solo giorno, lunedì. Il presidente del Consiglio, dimissionario ma non ancora dimissionato, si è tenuto il tempo per preparare con cura «l’informativa» di mercoledì alle camere, a partire dal Senato. Fra le forze della maggioranza lato sinistro, ferve l’attività diplomatica per far rie


