corsa al Colle

  Quirinale, prove di intesa tra Lega e Pd in attesa di archiviare Berlusconi

  • Oggi si svolge il vertice di centrodestra per sciogliere la riserva sul nome da sostenere per il Colle. Belrusconi presenterà i voti raccolti per tentare la corsa, ma tra i leader del centrodestra c’è scetticismo, al netto delle dichiarazioni di facciata.
  • Dunque le strade davanti a Salvini sono due. La prima e meno dolorosa è che Berlusconi capisca da solo che i voti per eleggerlo non ci sono lui faccia il passo indietro. La seconda, più dolorosa, è quella di metterlo davanti all’evidenza.
  • Intanto Letta aspetta, parla di aperture postive della Lega per iniziare un dialogo su un nome istituzionale condiviso e ribadisce il no a Berlusconi. Il tempo però è agli sgoccioli, tra dieci giorni si inizia a votare.

  Oggi si svolge il vertice di centrodestra per sciogliere la riserva sul nome da sostenere per il Colle. All’apparenza, l’esito è scontato: Silvio Berlusconi è lanciato e convinto di poterserla giocare. Gli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, insieme ai centristi di Giovanni Toti e Luigi Brugnaro, invece, molto meno. Per questo esistono due livelli di confronto, uno pubblico e uno nascosto. Quello pubblico è fatto di dichiarazioni in favore del Cavaliere: molto calorose da parte dei v

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