- Il caos di Salvini e i “conclavi” paralleli. Il «black out informativo» che depista i cronisti. E il leghista va in confusione.
- Una telefonata fra Letta e Berlusconi fa saltare l’ipotesi Severino: inamovibile, «non se ne parla», gli risponde.
- L’ultima curva su è Renzi che tenta la carta Casini. Letta ai suoi: «Se Matteo vuole lanciare un nome contro il capo dello stato se ne assume la responsabilità».
Sabato 29 gennaio alle 8 del mattino il segretario Pd Enrico Letta riunisce i suoi grandi elettori. Dice: «Assecondare la saggezza del parlamento è democrazia». Arriva un’ovazione, liberatoria, per Sergio Mattarella. Poi sale al gruppo dei Cinque stelle per un vertice con Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Subito dopo viene convocato il primo vertice di tutti i leader di maggioranza al gruppo di Forza Italia. Oltre ai giallorossi ci sono Matteo Renzi, Matteo Salvini, Antonio Tajani e i centrist



