La versione diffusa attraverso il “memoriale Morucci” è che il 16 marzo 1978 «non ci furono feriti tra i componenti del nucleo operativo». Ma sono tante le testimonianze che mettono in dubbio questo racconto
«Nell’azione di via Fani non ci furono feriti tra i componenti del nucleo operativo». Nel corso del tempo queste parole di Adriana Faranda fissate nel cosiddetto “memoriale Morucci” (il noto dattiloscritto firmato da Valerio Morucci e dalla stessa Faranda sulla storia della colonna romana delle Br e le vicende del sequestro Moro) hanno non solo cristallizzato la dinamica dell’attentato delle Brigate rosse del 16 marzo 1978 ma anche contribuito a fissare nell’immaginario collettivo la nozione di



