Il 20 e 21 settembre si vota per il referendum costituzionale confermativo del taglio dei parlamentari, ecco una breve guida per risolvere tutti i vostri dubbi. Negli stessi giorni si svolgono le elezioni per eleggere i nuovi consigli regionali di sette regioni, Valle d'Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia, le elezioni suppletive per il Senato in Sardegna e Veneto, e le amministrative in 955 comuni.

Se vi va dopo essere andati al seggio raccontateci la vostra giornata: quanta gente c’era? Cosa avete votato e perché?
 

Come è andata con le misure anti-covid? Scriveteci a lettori@editorialedomani.it.

Il protocollo anti-Covid

Gli aventi diritto sono 46.415.806 elettori (dato aggiornato al 20 settembre). Il governo ha stabilito delle misure ed elaborato delle linee guida per procedere alle operazioni di voto e prevenire il contagio.

Il ministero degli Interni ha disposto la la distribuzione ai seggi 15,1 milioni di mascherine chirurgiche, 3,4 milioni di guanti e 315mila litri di gel igienizzante che verranno utilizzati per tutelare i cittadini che si recano al voto, i componenti del seggio elettorale e gli operatori coinvolti.

Gli ingressi sono contingentati, è obbligatorio l’uso della mascherina, i percorsi di ingresso e di uscita sono differenziati.

Non viene misurata la temperatura, ma ci sono i dispenser con il gel disinfettante e l’elettore deve sanificarsi le mani prima e dopo il voto.

La matita per il voto deve essere disinfettata così come devono essere regolarmente igienizzati i tavoli e i bagni, le cabine elettorali e gli spazi comuni. 

Al momento della consegna della scheda bisogna allontanarsi e togliersi la mascherina per permettere l’identificazione, quindi coprirsi di nuovo e muoversi secondo il percorso previsto.

Sì o no

Su cosa si vota di preciso? Esiste un quorum? Chi è positivo al Covid-19 può in qualche modo esercitare il suo diritto di voto?

Per rispondere a questi quesiti la direzione centrale per i Servizi Elettorali del Viminale ha pubblicato on line alcune Frequently Asked Questions (Faq). Eccone alcune.

Cosa si vota?

Oggi si vota per confermare (Sì) o bocciare (No) la riforma costituzionale approvata lo scorso ottobre che riduce i deputati da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. L'istituto dei senatori a vita è conservato fissandone a 5 il numero massimo (finora 5 era il numero massimo che ciascun presidente della Repubblica poteva nominare). Ridotti anche gli eletti all'estero: i deputati scendono da 12 a 8, i senatori da 6 a 4.

Quando si vota?

Si vota domenica 20 settembre dalle ore 7:00 alle 23:00 e lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7:00 alle 15:00.

 Qual è il quesito stampato sulla scheda?

"Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?"

Serve è il quorum?

Per la validità del referendum costituzionale confermativo, a differenza che per il referendum abrogativo, non è previsto dalla legge un quorum di validità; non si richiede, cioè, che alla votazione partecipi la maggioranza degli aventi diritto al voto e l'esito referendario è comunque valido indipendentemente dalla percentuale di partecipazione degli elettori.

Dove e come si rinnova la tessera elettorale che ha esaurito i diciotto spazi per la certificazione del voto?

La tessera elettorale si rinnova presso l'ufficio elettorale del comune di residenza; è opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso tale ufficio al fine di evitare una concentrazione delle domande nei giorni immediatamente antecedenti ed in quelli della votazione.

L'ufficio elettorale resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nei giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 20 settembre e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 21 settembre.

Quali sono i documenti di identità da presentare al momento del voto?

I documenti di identità da presentare al momento del voto sono quelli ricompresi in una delle tre seguenti categorie: a) carta d'identità o altro documento d'identificazione munito di fotografia, rilasciato da una pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché sia sotto ogni altro aspetto regolare ad assicuri l'identificazione dell'elettore; b) tessera di riconoscimento rilasciata dall'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; c) tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

Gli elettori positivi al Covid-19 che sono sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario presso la propria abitazione possono votare alle consultazioni referendarie?

Lo avrebbero potuto fare, facendo pervenire al sindaco del comune nelle cui liste sono iscritti, in un periodo compreso tra il decimo e il quinto giorno antecedente quello della votazione:

a) una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo;

b) un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla ASL, in data non anteriore al 14° giorno antecedente la data della votazione, che attesti l’esistenza delle condizioni predette.

Se non hanno effettuato l’opportuna richiesta oggi e domani non possono più farlo.

Gli elettori ricoverati nei reparti Covid delle strutture sanitarie possono votare?

Sì, possono votare nelle sezioni ospedaliere, purché le strutture che li ospitano abbiano almeno 100 posti letto. Se invece sono ricoverati in strutture con meno di 100 posti letto, il loro voto viene raccolto da appositi seggi speciali.

© Riproduzione riservata