Italia

Il nord sta già pagando gli errori del trasferimento dei poteri alle regioni

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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  • Su tante materie è già avvenuto un rilevante trasferimento di poteri alle regioni con risultati pessimi, controproducenti per le imprese e i cittadini del nord, di cui nessuno parla.
  • È giusto ridefinire i poteri delle Regioni, come avvenuto in Francia e Germania, ma si deve prima spiegare in che modo si vogliano affrontare e risolvere problemi vecchi e nuovi, come i cambiamenti climatici.
  • Nel dibattito devono entrare gli obiettivi e i diritti che devono essere garantiti in ogni parte d’Italia e i poteri sostitutivi dello stato. Ma anche il rafforzamento dei poteri e delle risorse dei comuni, un federalismo efficace passa da qui più che dalle regioni.

Nel dibattito politica sulla proposta di autonomia differenziata Calderoli-Meloni manca un’analisi dei risultati del trasferimento di poteri alle regioni già avvenuto su materie di grande importanza e dei fallimentari risultati prodotti in particolare al nord. È dal 1985 che Lombardia e Veneto avrebbero dovuto approvare il piano di tutela paesaggistica, ossia lo strumento di salvaguardia degli ambiti di pregio individuati per legge ed eliminare così ogni discrezionalità nella valutazione dei

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