Italia

Le relazioni di Minenna con il senatore Pd D'Alfonso: le carte dell’inchiesta

  • Lo scambio tra D’Alfonso e Minenna, ai domiciliari indagato per corruzione, risale al 5 novembre del 2021, il giorno stesso in cui è andato in edicola Domani con la notizia esclusiva delle indagini in corso della procura di Roma.
  • Nel testo della telefonata, riporta il Gip, «si evince concretamente la sua volontà addirittura di incidere proprio nella fase procedimentale sui pubblici ministeri che presso la Procura di Roma stavano svolgendo indagini a suo carico».
  • Le regole di D’Alfonso, allora presidente della commissione Finanze del Senato: «Tu devi lavorare sul procedimento che è la fase iniziale, è quando l'ovulo incontra lo spermatozoo, non quando c'è il feto». Minenna sarà audito pochi giorni dopo. A Domani D’Alfonso racconta: «Io ho detto che la cosa migliore “è che tu venga e tu potrai parlare”».

«Relazioni consolidate» che potrebbero mettere a rischio le indagini. Questo ritiene il gip di Forlì che ha disposto gli arresti domiciliari per Marcello Minenna, ex direttore generale delle Dogane, oggi assessore (sospeso) in Calabria. È indagato per corruzione per aver favorito l’ex leghista Gianluca Pini nell’importazione di un lotto di mascherine. A sostanziare l’allarme, oltre il fatto che Minenna fino a mercoledì occupasse un ruolo di vertice in regione, la telefonata al senatore del Pd

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