- Tutti contro il segretario dem per disinnescare la sfida diretta fra lui e Giorgia Meloni. Conte: «Vuole bipolarizzare la partita». I due Mattei, Renzi e Salvini lo avvertono: perderai le elezioni e poi il partito.
- C’è del vero: la sorte del segretario in carica è la partita interna del voto politico. Sarebbe difficile disarcionare il leader di un Pd in netta ripresa. Anche per questo Letta ammette di giocarsela «punto per punto senza tregua».
- Dal Pd no comment: «Iv e Calenda cercano lo scontro al solo scopo di autolegittimarsi». A Cernobbio primo confronto a sei. Nel pomeriggio Letta e Tajani al festival di Dogliani: ma in confronti rigorosamente separati. Condizione messa da Letta.
Il voto utile fa male, soprattutto a chi non lo può invocare. Per questo ieri su Enrico Letta, che lo evoca ogni due per tre, si è scatenata la bufera. I due Mattei, Renzi e Salvini, in curiosa consonanza, gli pronosticano il ritorno a Parigi perché, lo avvertono, perderà le elezioni e subito dopo anche il partito. Giuseppe Conte lo accusa di dire bugie. Il presidente del M5s, come Renzi, spera di attirare gli eventuali «delusi» del Pd. Ma se il leader di Iv punta ai fedeli di Mario Draghi, l



