- Per presentare il suo nuovo libro Il mostro, Matteo Renzi non sceglie una libreria ma un palco su cui fa montare una grossa “R” in cartapesta. Davanti alla casa del cinema di villa Borghese a Roma, il leader di Italia viva lancia il suo nuovo one-man show.
- Le battute sono le stesse che ha già ripetuto con meno verve durante la conferenza stampa alla Camera, che è stata quindi una sorta di prova generale del testo. Il sorriso si trasforma spesso in smorfia e il tono della voce si alza con indignazione: del resto, anche il tono del libro è quello del pamphlet più che del saggio.
- A livello comunicativo, Renzi continua a fare se stesso: ancora fermo a ricordare i fasti del suo governo pre-referendum del 2016, tutto nella sua presentazione ha enfatizzato la sua tendenza a non volere comprimari e a preferire i toni dell’invettiva.
Per presentare il suo nuovo libro Il mostro, Matteo Renzi non sceglie una libreria ma un palco su cui fa montare una grossa “R” in cartapesta. Davanti alla casa del cinema di villa Borghese a Roma, il leader di Italia viva lancia il suo nuovo one-man show, in cui raccontare le vessazioni subite dalla magistratura di Firenze per il caso Open e il processo di trasformazione che lo ha portato dall’essere premier per mille giorni al diventare – per l’opinione pubblica - il mostro del titolo.



