SPECIALE 25 APRILE

La nuova convergenza tra generi e generazioni

  • Se il rapporto fra le generazioni è complesso, ancora di più lo è quello fra i generi. L’ingresso delle donne nello spazio pubblico è una rivoluzione che investe tutta l’Europa
  • Qualunque sia la funzione svolta all’interno della complessa organizzazione resistenziale, per le donne si tratta sempre di combattere una “doppia guerra”: quella di liberazione e quella, trasversale, contro una società che fatica a riconoscere cambiamenti di ruolo.
  • La consapevolezza della straordinarietà di questa esperienza è forte nel vivo della guerra, ma sbiadisce immediatamente, travolta dal ritorno alla normalità.

Ada Prospero Marchesini Gobetti inizia il suo Diario partigiano il 10 settembre 1943 quando Torino è occupata dai tedeschi e la sua casa diventa il punto di incontro di due diverse generazioni intenzionate ad animare la Resistenza. Antifascisti di lungo e medio corso, ragazzi e ragazze ventenni «con occhi caldi di emozione e di decisione» – così li definisce Vittorio Foa – discutono di come organizzarsi, parlano di sabotaggi e di squadre armate, espressioni e termini, ricorda Ada, che nel giro

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