- La ministra della Famiglia ha presentato in parlamento le linee programmatiche della sua attività al ministero. Ampio spazio alla natalità, che Roccella vuole spingere tornando a rendere attraente la prospettiva di maternità.
- Per Roccella non bisogna «rendere uguale ciò che è diverso» e la ministra, più che prevedere una migliore ripartizione dei compiti genitoriali, vuole valorizzare la maternità.
- Oltre a non lasciare più sole le puerpere per evitare tragedie come quella del Pertini, Roccella chiede un codice deontologico per favorire il reinserimento lavorativo.
La ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, ha presentato oggi davanti alle commissioni Affari sociali, Lavoro e Affari costituzionali riunite alla Camera le linee programmatiche che ha intenzione di perseguire nella sua attività al ministero. Roccella, nota per le sue posizioni conservatrici su argomenti come aborto e fine vita, ha messo al centro del suo programma la natalità, tema che ha fatto aggiungere anche alla denominazione ufficiale del ministero. Di qui la lunga parte della prese



