Lo sguardo è rivolto al futuro, con i parlamentari che sperano di lasciarsi finalmente alle spalle il brutto capitolo degli Stati generali e la difficilissima settimana del voto sulla riforma del Mes: ma la strada è ancora poco chiara, anche delle regole per l’elezione dei membri dell’organo collegiale non si sa ancora nulla
- Fonti di primo piano bollano il voto come «poco sexy», ma anche la kermesse organizzata da Vito Crimi non ha coinvolto il popolo Cinque stelle.
- Mentre lo scontento nei confronti dell’eterno reggente Vito Crimi cresce di giorno in giorno, non ci si può aspettare nessun passo avanti di qui a un mese.
- Intanto, gli aspiranti membri non perdono occasione per farsi notare. Come il ministro degli Esteri, che la prossima settimana inizierà il suo tour di “agorà”.
Il popolo dei Cinque stelle ha parlato. O meglio, una minima parte degli iscritti a Rousseau ha cliccato: dei quasi 190mila utenti registrati nel sistema del Movimento, si sono espressi tra giovedì e ieri meno del 10 per cento, con un numero di voti che oscilla tra i 15 e i 16mila. Ben poca roba, non solo se comparata al numero di iscritti, ma anche alle altre votazioni effettuate sul sistema. Per capirci, il via libera al Conte II era stato da votato quasi 80mila persone. Stati generali flop



