le armi della propaganda

Russia rifugio dall’Occidente: già 82 italiani hanno chiesto il “visto anti-woke”

Pietro Stramezzi, secondo da sinistra, durante il suo battesimo ortodosso (foto Telegram)
Pietro Stramezzi, secondo da sinistra, durante il suo battesimo ortodosso (foto Telegram)

Dal “visto dei valori condivisi” alla propaganda social: cresce la rete filorussa che promuove Mosca come alternativa alle nostre civiltà “decadenti”. Ma dietro ordine e tradizione, restano guerra, censura e contraddizioni

«Via da trans e donne troppo emancipate. Qui c’è ordine e sicurezza». Così parla Pietro Stramezzi, italiano, figlio di un dentista No-vax e sedicente conte, volto tra i più noti della nuova diaspora occidentale in Russia. È tra i primi a promuovere il “visto dei valori condivisi”, un permesso di soggiorno pensato per stranieri e apolidi che dichiarino adesione ai «valori spirituali e morali tradizionali russi» e disaccordo con le politiche del proprio paese. Il permesso, soprannominato “visa ant

Per continuare a leggere questo articolo