Il Duce era diventato cittadino onorario di molte città, in un’operazione di massa legata alla formazione della dittatura fascista. Nella nostra repubblica può venire dissimulato e rimanere inalterato quel riconoscimento imposto senza che vi fosse un consenso delle comunità interessate?
Ha suscitato una larga eco la notizia che a Salò un giovane sindaco, espressione di una giunta di centro-sinistra, ha proposto e fatto deliberare la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, concessa nel fine maggio 1924. La rilevanza simbolica di Salò nella memoria pubblica degli Italiani ha amplificato un evento che, negli ultimi anni, si era manifestato in numerose città, piccole e grandi, con alterni esiti. Dando voce a quanti non hanno apprezzato la decisione, Giordano Bruno Gu



