- Matteo Salvini ha incontrato l’ambasciatore afghano e quello cinese in Italia. L'ambasciatore cinese ha riferito al segretario della Lega che la Cina non farà alcun passo politico in autonomia e anzi si coordinerà con l'Ue, la Russia e la Nato.
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Ma fonti del governo hanno fatto filtrare che l’incontro é da considerarsi «una iniziativa personale di Salvini». Da Palazzo Chigi ci tengono a precisare che non siamo di fronte a un’azione coordinata con il premier Draghi, ma di una iniziativa autonoma di una forza politica della maggioranza.
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E proprio qui Salvini, leader il un partito vicino ai ceti produttivi del Nord, legati da stretti rapporti economici e commerciali con Russia e Cina, potrebbe fungere da facilitatore per il successo dell’iniziativa italiana e, in caso di impasse, lasciare fuori dalle ricadute negative il governo guidato Draghi, presidente tra i più atlantisti degli ultimi decenni. In una ponderata divisione dei ruoli.
La diplomazia parallela di Salvini sull’Afghanistan
04 settembre 2021 • 07:00Aggiornato, 10 settembre 2021 • 21:11