Doveva essere la giornata del confronto e della sintesi. Invece il centrodestra non è ancora riuscito a trovare un accordo sui candidati alle prossime elezioni comunali. E dopo un vertice durato per buona parte del pomeriggio di ieri, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e il resto della coalizione si sono rifugiati dietro una nota congiunta: «Il centrodestra correrà unito in tutte le città che andranno al voto. Sul tavolo ci sono molti profili, alcuni inediti che si sono fatti avanti recentemente. Proprio per questo ci sarà un altro vertice a breve, dopo alcuni approfondimenti sugli aspiranti sindaci più interessanti. È quanto emerso dal vertice di oggi che si è svolto in un clima di grande collaborazione: lo stesso non si può dire del fronte opposto, dal momento che Pd e Cinque stelle non sono stati capaci di raggiungere un accordo e si presenteranno divisi agli elettori con progetti disomogenei. Lega, Forza Italia, Fratelli D’Italia, Udc, Cambiamo, Noi con l’Italia e Rinascimento sono concordi nel voler mettere in campo candidature civiche, rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni».

Tradotto per i non addetti ai lavori: il clima di grande collaborazione non c’è, i candidati civici forse ci sono e sono l’ultima speranza prima di dover capitolare e scegliere politici di lungo corso. Non a caso i nomi che tutti continuano a dare come favoriti per correre a Roma e Milano sono quelli di Maurizio Gasparri e Maurizio Lupi. Entrambi, come da prassi, smentiscono. Ma è vero che sui loro nomi si incrociano i veti dei principali partiti del centrodestra. Il primo, Gasparri, non sarebbe affatto gradito a Giorgia Meloni. Il secondo, Lupi, non piacerebbe a Matteo Salvini. E comunque, andasse così, Forza Italia, cioè il partito della coalizione più debole nei sondaggi e nelle urne, esprimerebbe i candidati nelle città più importanti. Un’ipotesi difficilmente percorribile.

Così bisogna prendere tempo. «Qualora non si trovasse un nome civico ricominceremo», dice Antonio Tajani. E in questo eterno gioco dell’oca emergono nomi e candidature. I civici in corsa per Roma e Milano sarebbero il semisconosciuto avvocato amministrativista Enrico Michetti e la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca. A questi dovrebbe aggiungersi Catello Maresca a Napoli mentre sono già in campo gli imprenditori Paolo Damilano (Torino) e Fabio Battistini (Bologna). Un altro vertice dovrebbe tenersi la prossima settimana. Chissà se la «grande collaborazione» riuscirà a produrre qualcosa di più di una nota congiunta.

 

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