ipocrisia

Salvini era contro i reati di opinione ai tempi della legge Zan, allora perché mi querela?

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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  • Il poliziotto era molto gentile, si è scusato per la convocazione urgente, mi ha spiegato di essere stato incaricato dalla Digos di una città del nord Italia di farmi alcune domande.
  • C’era un’indagine che mi riguardava a seguito di una denuncia per diffamazione. «Una denuncia di chi?». «Di Matteo Salvini», mi ha risposto il commissario con l’espressione di chi mi aveva appena diagnosticato un herpes zoster.
  • Matteo Salvini. Quello che “basta reati d’opinione”, quello che ha contribuito ad affossare la legge Zan perché «un conto sono le minacce, gli insulti o l'istigazione al terrorismo, altra cosa sono le idee, belle o brutte, che si possono confutare ma non arrestare».

È una giornata qualunque, di quelle molto fredde in cui si ha solo voglia di rimanere a casa e farsi un tè caldo quando vedo sul display del telefono un numero fisso che lampeggia. Ormai i numeri fissi con prefisso della mia città per me vogliono dire solo due cose: o è un tizio che mi comunica che il contratto col mio operatore telefonico è dispendioso e obsoleto e se passo con lui mi regala anche un green pass usato poco, oppure è un commissariato/una stazione. Segui il liveblog di Domani s

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