urlare senza strappare

La strategia della tensione serve a Salvini per incidere su Draghi

Foto Claudio Furlan/LaPresse 25 Agosto 2021 Milano , Italia News Segretario della Lega, Matteo Salvini, incontra i residenti delle case popolari del quartiere Ponte Lambro Photo Claudio Furlan/LaPresse August 25, 2021 Milano , Italy News Matteo Salvini, meets the residents of public housing in the Ponte Lambro district
Foto Claudio Furlan/LaPresse 25 Agosto 2021 Milano , Italia News Segretario della Lega, Matteo Salvini, incontra i residenti delle case popolari del quartiere Ponte Lambro Photo Claudio Furlan/LaPresse August 25, 2021 Milano , Italy News Matteo Salvini, meets the residents of public housing in the Ponte Lambro district

 

  • Dal fisco ai migranti fino al green pass, il Carroccio punta ad alzare la tensione dentro al governo in modo da poter strappare al premier concessioni su altri provvedimenti nevralgici, come la riforma delle pensioni.

  • L’ultimo caso riguarda il green pass: la Lega ha votato in commissione alla Camera contro la certificazione, facendo esplodere lo scontro soprattutto con il Pd. Ma per Draghi «il governo va avanti».

  • Un modo per far capire che il gioco di Salvini è chiaro e che il premier non ha intenzione di prestarsi. Ma anche che il contrasto politico al Carroccio non spetta al governo, ma agli altri partiti di maggioranza cui spetta la battaglia per limitare le incursioni leghiste.

  La maggioranza spuria che sostiene Mario Draghi funziona solo se silente, quando non disturba il manovratore, ottenendo come contropartita l’approdo sicuro a fine legislatura e auspicabilmente fuori dalla crisi. Però, in questo silenzio, il rischio per i partiti è quello di incidere sempre meno nell’agenda di governo e di sparire anche agli occhi dei loro elettori. Per questo chi ha più da perdere, come Matteo Salvini che aveva portato la Lega ad essere il primo partito italiano nei sond

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