- «Non imporremo ma proporremo i nomi nelle prossime ore, ma non ci sarà quello di Casini, perchè non è di centrodestra», dice leader della Lega, Matteo Salvini, dopo l’incontro con i suoi grandi elettori.
- Poi aggiunge: «Togliere Mario Draghi da palazzo Chigi sarebbe pericoloso». Sempre sul filo dell’ambiguità, la sua posizione rimane sospesa come sospeso è anche il centrodestra.
- Ma l’unico modo per raddrizzare la partita del Quirinale dopo il lungo stallo causato da Berlusconi, con qualche speranza di non far finire anticipatamente la legislatura sarebbe lavorare per una convergenza su premier.
«Non imporremo ma proporremo i nomi nelle prossime ore, ma non ci sarà quello di Pierferdinando Casini, perchè non è di centrodestra», è questa la posizione del leader della Lega, Matteo Salvini, dopo l’incontro con i suoi grandi elettori. Poi aggiunge: «Togliere Mario Draghi da palazzo Chigi sarebbe pericoloso». Sempre sul filo dell’ambiguità, la sua posizione rimane sospesa come sospeso è anche il centrodestra, in attesa di fare sintesi dopo il ritiro di Berlusconi. Il tempo, però, string



