A poco più di un anno e mezzo di distanza dalla caduta del Conte I la Lega è di nuovo all’interno della coalizione di governo. Negli ultimi giorni Matteo Salvini si è scoperto improvvisamente europeista e riformista, ha accettato un governo tecnico e si è detto addirittura disposto a collaborare con il Partito democratico e i Cinque stelle pur di far entrare i suoi nella squadra dei ministri.

Una svolta moderata che lascia più di qualche dubbio. Anche perché gli esponenti della Lega, sia a livello locale sia a livello nazionale continuano a essere spesso protagonisti di uscite infelici, misogine e discriminatorie, nonché promotori di proposte di legge che lambiscono il terreno dell’incostituzionalità.

Bagno a Ripoli (Firenze)

Lo scorso novembre il consigliere leghista Gregorio Martinelli Da Silva ha presentato un’interrogazione al sindaco Francesco Casini in cui chiedeva di istituire la Giornata per i cattolici eterosessuali, in quanto vittime di marginalizzazione a discapito degli omosessuali. «La società con la complicità delle istituzioni e di politici incapaci sta commettendo nel nome della lotta alla discriminazione la peggiore delle discriminazioni possibili, quella contro i suoi valori e le sue origini» si legge nel testo dell’interrogazione. «Con l’avanzamento di questa ideologia arriveremo anche al punto di penalizzare tutta la categoria degli eterosessuali, soprattutto maschi» scrive il consigliere. Da qui nasce la sua esigenza di istituire la giornata per i cattolici eterosessuali che avrebbe garantito il ritorno a quegli ideali «che ci hanno guidato nei momenti più gloriosi della nostra storia» quelli «che hanno dato vita al Risorgimento». Nell’interrogazione si legge anche che la norma contro l’omo e la transfobia ha come «unico scopo quello di incentivare e favorire l’omosessualità». Dopo le polemiche Martinelli non si è pentito e ha confermato ciò che ha scritto nell’interrogazione, nonostante l’espulsione dal partito.

Villafranca (Verona)

Il deputato leghista Vito Comencini ha attaccato un’assemblea di un istituto dal titolo “Omotransfobia e Lgbtqi+, contro natura?” che si sarebbe dovuta tenere il prossimo 18 febbraio. Secondo il deputato l’iniziativa non garantisce «almeno un contraddittorio» e rischia di «far entrare nelle case» degli studenti l’ideologia gender. Il leghista ha poi aggiunto: «Perché non si discute del valore della famiglia? Rispetto il diritto degli studenti di riunirsi in assemblea, ma sono convinto che le priorità siano ben altre e come me molti genitori e professori».

Macerata

La consigliera regionale Anna Menghi, ex sindaca di Macerata, ha recentemente elogiato le politiche di Benito Mussolini in tema di natalità. In un lungo post su Facebook ha scritto: «L’ultimo stimolo all’incremento demografico, in Italia, risale agli anni ‘20 del primo Novecento, quando l’allora capo del governo, Benito Mussolini, ebbe l’intuizione di creare in ogni comune italiano un consultorio materno e un ambulatorio ostetrico, per ridurre il rischio di morti infantili». La consigliera ha poi aggiunto: «che ci piaccia o meno, il regime fece meglio di noi».

Collesalvetti (Livorno)

A gennaio Massimo Ciacchini, capogruppo della Lega per Salvini, ha presentato un’interpellanza al comune di Collesalvetti in cui ha chiesto una sorta di “schedatura” per le coppie Lgbt unite civilmente. Si chiedeva di monitorare i «fenomeni sociali nelle loro dimensioni reali, nei loro sviluppi, nelle loro prospettive», tanto da pretendere «i dati numerici di questo fenomeno nel nostro territorio nell’attualità e nel suo sviluppo negli anni»; «le risorse finanziarie e le agevolazioni comunali eventualmente destinate a queste unioni»; «e infine se si è in grado di avere contezza circa la stabilità di queste unioni».

Verona

A fine anno il consigliere leghista Alberto Zelger ha presentato una delibera, poi approvata, per revocare la cittadinanza onoraria che la città ha dato al giornalista Roberto Saviano nel 2008. Zelger ha motivato la revoca come una misura presa per via delle «ripetute espressioni di disprezzo contro l’ex ministro Matteo Salvini con frasi calunniose», per «essersi schierato a favore del sindaco di Riace» e per aver elogiato Carola Rackete. Lo stesso Zelger è tra gli autori dell’esposto per diffamazione inviato al calciatore Mario Balotelli dopo che lo sportivo aveva denunciato cori e ululati razzisti rivolti nei suoi confronti durante la partita di Serie A dello scorso anno tra Verona e Brescia.

Cogoleto (Genova)

In occasione del Giorno della Memoria di quest’anno Francesco Biamonti, consigliere comunale leghista a Cogoleto, insieme ad altri due consiglieri è stato accusato di aver fatto il saluto romano durante una votazione del comune.

Il video diffuso sui social ritrae i tre alzare il braccio destro in avanti prima di essere ripresi dagli altri consiglieri e dal sindaco.

Dopo le polemiche Biamonti ha annunciato che avrebbe sporto querele per diffamazione.

Rivoli (Torino)

A gennaio il consiglio comunale di Rivoli a trazione leghista ha bandito “l’educazione gender” dalle scuole elementari chiedendo al personale scolastico «preventive e dettagliate relazioni scritte alle famiglie sugli argomenti che i docenti intendono trattare con gli alunni».

Questo perché non si deve «mai mettere in discussione l'incontrovertibile identità biologica che la natura ha assegnato ad ogni individuo».

Bergamo

Lo scorso settembre a Bergamo la Lega ha raccolto e consegnato circa 700 firme al prefetto Enrico Ricci lamentando un presunto disagio della popolazione «per la presenza di troppi richiedenti asilo alla casa San Giuseppe». Come soluzione per evitare assembramenti nei mezzi pubblici che transitano davanti alla struttura hanno proposto di diversificare l’orario di utilizzo degli autobus per i richiedenti asilo.

Chi parla male

Infine, ecco qui una carrellata di dichiarazioni misogine, razziste e sessiste. Ve lo ricordate il consigliere leghista di Amelia, Massimiliano Galli, che aveva commentato «faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare per esempio» sotto un post Facebook che ritraeva la cantante Emma Marrone sopra un palco recitare la frase «aprite i porti»? Oppure vi ricordate di Daniele Beschin? Coordinatore di Forza Nuova e all’interno del gruppo della Lega nord nel comune di Arzignano ha commentato con un «non è bianca» una copertina di Vogue che ritraeva una modella italosenegalese. Alla lista si aggiunge anche il candidato sindaco leghista di Avezzano, Tiziano Genovesi, con il suo like a un commento che proponeva di dare fuoco ai migranti con «una tanica di benzina». Nei giorni seguenti il candidato ha detto che si è trattato di un errore del suo staff social. Contro la consigliera comunale di San Casciano, Eleonora Leoncini, è stata depositata una denuncia per aver definito fake news le immagini e i video che ritraevano la carovana di camion militari mentre trasportavano le salme di Bergamo morte per il Covid-19.

Matteo Gazzini, candidato alle Europee per la Lega a Bolzano ha scritto in un post su Facebook: «Non ci può essere libertà se non si permette ad una persona di essere razzista. Il problema non è il razzismo, ma la discriminazione che il razzismo crea e questo è inaccettabile in una società civile».

Infine, il consigliere comunale della provincia di Livorno, Lorenzo Gasperini, ha affermato: «Lo sapete che la prima causa di femminicidio nel mondo è l’aborto?».

Scrivere frasi inneggianti al razzismo o che provano a riabilitare la figura di Mussolini e discriminano le minoranze non è esattamente ciò che ci aspetterebbe da un partito moderato.

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