Italia

La strategia del governo: mandare Sangiuliano al massacro per “salvare” l’onore di Meloni

Il ministro inizialmente non ha chiarito tutti gli aspetti della vicenda. Così la premier, furiosa per la smentita di Boccia, ha dettato la linea. L’umiliazione è servita a spiegare che la presidente non ha mentito

Una strategia comunicativa con un solo obiettivo: proteggere Giorgia Meloni. La linea decisa a palazzo Chigi all’indomani delle prime indiscrezioni uscite sul caso che ha coinvolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la consigliera fantasma Maria Rosaria Boccia, inizialmente mirava a proteggere il numero uno di via del Collegio romano. Poi, col passare dei giorni, anche a causa dell’iperattività del ministro, l’obiettivo è cambiato. I non detti, le mezze verità, l’imprevedibile campa

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