- Dalla guerra civile siriana al lungo assedio di Khalifa Haftar contro Tripoli, passando per il Nagorno-Karabakh e l’attuale conflitto in Ucraina, abbondano gli esempi e le conferme di un ruolo sempre più centrale ricoperto dai droni nella condotta delle operazioni militari.
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L’esempio più calzante è quello dei droni turchi come il TB2 o i modelli della famiglia Anka, che nel giro di appena 3 anni sono stati esportati in almeno dieci paesi, con altrettanti – inclusa la Polonia – in fase di definizione dei contratti di acquisto.
- Il clamore mediatico ha indotto vari osservatori a parlare dei droni come di un’“arma definitiva” in grado di decidere le sorti di un conflitto. Ma i droni sono davvero quello che nel mondo anglosassone è detto “game changer”?.
Non bastano soltanto i droni per vincere la guerra
14 aprile 2022 • 19:12Aggiornato, 15 aprile 2022 • 10:01