Lo scontro politico tra Elly Schlein, la nuova guida del Partito democratico, e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, si è innescato con le parole da lui pronunciate alla convention di Forza Italia: «All’Egitto se dai ricevi».

Durante un evento elettorale a Treviso, questa domenicaSchlein ha lanciato l’affondo: «Voglio chiedere se tra le cose per dare e ricevere è considerata anche l'impunità degli assassini e torturatori di Giulio Regeni, o la liberazione di Patrick Zaki, o calpestare i diritti fondamentali di egiziani imprigionati per legittimo dissenso».

E ancora: «L'Italia non può considerare la verità e la giustizia su Regeni e la mancata collaborazione dell'Egitto nel processo come un prezzo da pagare sull'altare degli interessi economici».

La linea di contestazione politica sollevata da Schlein non riguarda solo Eni ma più ampiamente le scelte governative. La segretaria infatti si è rivolta anche all’esecutivo guidato da Meloni: «E chiedo anche al governo se questa sia la strada che il governo vuole intraprendere come strategia sulle politiche energetiche».

«Io penso che passare dalla dipendenza dalle fonti fossili della Russia e di Putin a quella di altri regimi non sia la soluzione per il nostro paese, che ha invece un grandissimo potenziale sulle energie pulite e rinnovabili che non è sfruttato. Mi chiedo cosa aspettino a mettere in campo un piano». 

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