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Schlein alle prese con la sottile linea rossa della questione Kiev

LaPresse
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  • I riformisti chiedono la conferma della linea sull’Ucraina. Borghi: «Non vogliamo creare problemi alla segretaria ma siamo la un partito della sinistra di governo. E non possiamo fare alla Meloni il regalo del monopolio atlantista».
  • Furfaro: «La linea resta la stessa, solo chiediamo più Europa». Provenzano: «Non c’è niente da spiegare. Il Pd ha votato tutti i decreti per l’invio delle armi in Ucraina e lo ha fatto anche Schlein. Chi solleva questo tema lo fa più che altro per fare polemica».
  • Ma non è un tema su cui si può scherzare troppo nel Pd. Perché è il partito che esprime il presidente del Copasir Guerini che è il ministro della Difesa durante il cui mandato un anno fa è iniziata l’invasione russa. Che si è mosso di concerto con Sergio Mattarella, peraltro fondatore del Pd.

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