- Confronto tesissimo: per la prima volta la segretaria ascolta il dissenso aperto dei riformisti Guerini: «La questione Ucraina è dirimente». Cuperlo: «Non considerare gli altri zavorra». Alla fine la minoranza vota solo il dispositivo con le iniziative, non la relazione.
- Anche fra i sostenitori della leader c’è qualcosa che non va. Provenzano: ««No ai caminetti, ma serve un metodo: dobbiamo trovare luoghi dove maturino democraticamente le decisioni».
- Esplodono differenze anche sulla giustizia. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori cita Enzo Tortora fra gli applausi, dice sì all’abolizione dell’abuso di ufficio. E sull’alleanza con M5s: ineluttabile per gli uni, di fatto impraticabile per gli altri
Schlein non riesce a pacificare il Pd: «Basta risse, ora un’estate militante»
19 giugno 2023 • 21:18Aggiornato, 19 giugno 2023 • 22:12