Le scuole non chiuderanno ma nel caso «gli istituti sono più pronti alla didattica a distanza», dice la ministra dell’istruzione Azzolina. Ma dal 22 ottobre in 1500 istituti iniziano le sessioni del concorso straordinario
- La ministra Azzolina: «Il primo bilancio serio arriverà a metà ottobre, ma stiamo monitorando e i contagi registrati a scuola sono molto bassi: si parla dello zero virgola», «Abbiamo lavorato tutta l’estate anche per evitare di doverle richiudere. Gli istituti sono più pronti alla didattica a distanza»
- I presidi assicurano: «saremo in grado di affrontare qualunque situazione», «non ci sarà spazio per l’improvvisazione». Ma le condizioni sono diverse da nord a sud. E nelle isole molte sono le lezioni già sospese
- Dal 22 ottobre al 9 novembre in 1500 istituti entreranno gli oltre 60mila prof precari per il concorso straordinario. Non è chiaro cosa succederà se qualcuna di queste scuole sarà chiusa per sanificazione
Le scuole non chiuderanno, annuncia la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina al quotidiano La Stampa. «Il primo bilancio serio arriverà a metà ottobre, ma stiamo monitorando e i contagi registrati a scuola sono molto bassi: si parla dello zero virgola», «Abbiamo lavorato tutta l’estate anche per evitare di doverle richiudere. Gli istituti sono più pronti alla didattica a distanza». Dunque non è detto che gli istituti non chiuderanno, la decisione spetta a comuni e Asl. Ma in caso saranno «più pronti» alla dad. Infatti il presidente dell’Anp (l’Associazione nazionale presidi), Antonello Giannelli a Orizzontescuola assicura che «saremo in grado di affrontare qualunque situazione», «non ci sarà spazio per l’improvvisazione». Ma le condizioni sono diverse da nord a sud. Alle isole: sabato ad esempio nel nuorese, in Sardegna, il sindaco di Orotelli ha sospeso fino al 7 ottobre le lezioni di materna, primaria e medie. In quattro comuni della provincia le attività didattiche sono sospese, a Orune è slittato l’avvio dell’anno scolastico, partito nell’isola il 22 settembre.
Altro esempio, il Lazio. Ne parla Alessio D’Amato, assessore alla Sanità, intervistato da Sky: «Dall’inizio delle attività scolastiche siamo intervenuti in 296 plessi e sono state riscontrate 336 positività. Abbiamo avuto anche alcuni focolai» ma «la gran parte sono contagi con link extrascolastico», «fino ad ora la scuola non è il motore dell’epidemia». Simile il caso di Milano. A ieri in tutta Italia erano 1.062 scuole con almeno un caso di Covid accertato. Il primo bilancio «serio» arriverà a metà ottobre. Ma dal 22 ottobre fino al 9 novembre (in teoria) in 1500 scuole entreranno oltre 60mila prof precari per le prove del concorso straordinario. Che succederà se gli istituti interessati dovranno chiudere per essere sanificati, e passare alla Dad, solo il cielo lo sa.
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