«Non vedo l’ora di tornare in campo», queste le parole che, secondo diversi politici di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano, avrebbe fatto recapitare ai suoi.

In ospedale da mercoledì per complicazioni relative a una polmonite, l’ex premier è in una situazione particolarmente delicata, visto che soffre di una malattia del sangue, la leucemia mielomonocitica cronica.

Finora però è difficile dire che il campo lo abbia mai lasciato, visto che dal letto di ospedale si susseguono le telefonate, i messaggi fatti recapitare, la canzone accennata per lui, le lettere dei fan. Senza dimenticare i post di politici, sindacalisti e segretari di partito.

Gli auguri

Il 5 aprile è stato il primo giorno di ricovero. Ieri è arrivata su Libero la notizia che il presidente della Repubblica in persona, Sergio Mattarella, è stato il primo a dare la sua solidarietà. Il capo dello Stato, appreso che il Cavaliere era stato nuovamente ricoverato, ha telefonato lo stesso giorno al forzista Gianni Letta per sapere le condizioni di salute di Berlusconi e, soprattutto, per pregarlo di far giungere al Cavaliere e ai suoi familiari i propri auguri per un pronto ristabilimento.

Un gesto - viene riportato - fatto con riservatezza. Giovedì 6 Berlusconi ha ricevuto le telefonate della  presidente del Consiglio Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, e del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, segretario della Lega.

Tra la mattina e il pomeriggio di ieri, 7 aprile, si sono aggiunti i post benauguranti di Matteo Renzi ed Elly Schlein. Il leader di Italia viva ha pubblicato in mattinata una loro foto insieme al Senato, dicendo che lo aspetta.

La segretaria del Pd gli ha rivolto un pensiero prima di annunciare in una diretta su Instagram i membri della segreteria: «Sono ore e giorni di grande apprensione sulla situazione di salute di Silvio Berlusconi, a cui mi sento di fare un grande augurio di pronta guarigione».

Sempre attivo

Tutti i figli del cavaliere si sono radunati all’ospedale, ma le indiscrezioni fino alla prima serata di ieri raccontavano di uno stato di salute tutto sommato stabile. Il capogruppo di Forza Italia, Paolo Barelli, ha detto anzi che è in miglioramento.

E non solo: «L'impegno del presidente Silvio Berluconi è sempre attivo. Infatti, anche stamattina, ha telefonato ad alcuni dirigenti proprio per preparare i lavori del parlamento nella settimana subito dopo Pasqua». Ci sarà una convention il 5 e il 6 maggio «e contiamo anche sulla sua presenza», ha detto ancora Barelli ai microfoni del Tg3.

Prima di quelle ai dirigenti, sul Giornale è stata data la notizia della telefonata ad Augusto Minzolini. Alle 9:48 di giovedì mattina «ti arriva la telefonata che non ti aspetti dal reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano».

All’altro capo del telefono «Paolo Berlusconi, il fratello sempre accanto al Cavaliere e «la consorte (in realtà fidanzata ndr) Marta Fascina, devota come sempre, e ai figli, ti dice: “Vuole parlarti Silvio”. Sono parole che riscaldano il cuore. Il tono del presidente, riferisce, non è quello di sempre, ma gli ha detto: «È dura, ma ce la farò anche questa volta».

Giornalisti e fan

Fuori, un via vai di fan. Uno tra tutti, il 31enne Marco Macrì di Lecce: «Resterò qui finché non dimettono Berlusconi». A lui altri sostenitori dell'ex premier hanno dato il compito di consegnare le missive. E anche una bandiera del Monza con la scritta: «C'è tanta gente che ti vuole bene in modo sincero, presidente, e che fa il tifo per te, Silvio. In molti casi chi viene giudicato è migliore di chi giudica. Di cuore, Maxim».

Andrea Vantini, musicista e autore di Meno male che Silvio c'è, la colonna sonora della campagna elettorale che portò alla vittoria di Berlusocni nel 2008, ha dato una (poco) nuova versione del brano che in Italia chiunque ha sentito canticchiare almeno una volta: «Una nuova canzone per lui, ora, farebbe più o meno così: presidente, siamo tutti con te, meno male che Silvio c'è».

Il primo giorno di ricovero il Corriere della sera ha fatto una diretta dall’ospedale, la foto del reparto da allora c’è sempre un giornalista pronto a documentare. Finora nessun altro dettaglio su come si trovi Berlusconi è effettivamente emerso e ieri non è stato diramato il bollettino.

L’amico di una vita, Fedele Confalonieri, presidente del gruppo Mediaset, che ieri ha ottenuto una visita di dieci minuti, è stato assalito dalla stampa, ma non l’ha presa bene: «Ho detto che Berlusconi sta meglio di prima, non rompete i coglioni».

E così è passato un altro giorno più che mai «operativo» nonostante sia ricoverato in terapia intensiva. E così «nessuno parla di congressi, nessuno litiga», assicura il ministro e vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani.

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