l’aumento della spesa militare

Tanti soldi per l’esercito ma i soldati restano precari

Marco Alpozzi
Marco Alpozzi
  • C’è il rischio che l’aumento delle spese militari non sia accompagnato dal superamento del precariato che riguarda circa 24mila giovani soldati quasi tutti reclutati nelle cinque grandi regioni del sud e usati in ogni parte del mondo, dall’Iraq all’Afghanistan e ora l’Europa dell’est.
  • Trattati come paria, senza contratto di lavoro, pagati 1.200 euro al mese, costretti a lasciare le famiglie e a emigrare nelle caserme del nord perché non sono mai stati costruiti i 50mila alloggi di servizio programmati.
  • Lo stato maggiore dell’Esercito teme che molti di loro in queste condizioni lascino la divisa per rifugiarsi magari nel reddito di cittadinanza e quindi corre ai ripari: «Valutare bene le domande di congedo anticipato».

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