le comunicazioni della premier al senato

Spese in armi e terzo mandato. La Lega punge ancora Meloni

La premier: «Si vis pacem, para bellum». No di Schlein: «In 2000 anni fatti passi avanti». I leghisti veneti presentano un emendamento per permettere la ricandidatura di Zaia 

Il secondo round di comunicazioni da parte della premier Giorgia Meloni, al Senato dopo quelle alla Camera, si è chiusa con una frase emblematica «La penso come i romani: si vis pacem, para bellum». «Se vuoi la pace, prepara la guerra», è la posizione della presidente del Consiglio in merito al futuro italiano, perché «sappiamo che la pace è deterrenza». Immediata è arrivata la replica della segretaria dem Elly Schlein, che le ha ricordato che «rispetto a duemila anni fa il mondo ha fatto passi

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