Il congresso del Movimento che doveva indicare la linea per la successione a Luigi Di Maio stabilisce solo principi generali e la fedeltà al governo Conte, ma niente di concreto
- Dieci mesi dopo le dimissioni del capo politico Luigi Di Maio, il Movimento 5 Stelle ha portato a termine il suo primo congresso di decisioni prese solo a metà.
- Sarà un organo collegiale, sì, ma il resto è ancora tutto da definire: quanti debbano essere i componenti, quali siano le modalità di candidatura e di voto, se si debba prevedere la presenza di un primus inter pares, una figura con più poteri e responsabilità degli altri.
- Rimane congelato anche un altro tema spinoso: la regola del doppio mandato per ora non si tocca.