Ci sono bambini che non si riconoscono nel loro genere fin da subito, ma anche ragazzini che vivono il loro genere con creatività. In Italia è nata una associazione Genderlens che cerca di fare cultura sul genere evitando lo stigma sociale e la «paura del contagio»
- Ci sono bambini che non si riconoscono nel loro genere fin da subito, ma anche ragazzini che vivono il loro genere con creatività.
- In Italia è nata una associazione Genderlens che cerca di fare cultura sul genere evitando lo stigma sociale e la «paura del contagio».
- «Non tutti siamo solo maschi o solo femmine e ognuno può essere come meglio si sente», dice uno dei figli delle famiglie dell’associazione.