Oggi abbiamo le prove. La conoscenza non è più affidata all’intuizione letteraria e politica che Pier Paolo Pasolini aveva affidato alle pagine del Corriere della sera. La condanna in via definitiva all’ergastolo di Paolo Bellini riscrive la storia repubblicana
Noi sappiamo. «Pasolini, noi abbiamo le prove!», ho sentito dire una settimana fa da Sergio Amato, uomo di fortissima dolcezza, figlio del giudice Mario Amato, ucciso dai terroristi neo-fascisti il 23 giugno 1980. L’occasione era un incontro all’Archivio Flamigni in memoria del magistrato, il riferimento era all'articolo di Pier Paolo Pasolini sul Corriere della Sera del 14 novembre 1974, il romanzo delle stragi: «Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi



