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Sul riarmo Ue le concessioni di Meloni alla Lega: Salvini festeggia e pensa al congresso

Il leghista ha apprezzato la remissività di Meloni in aula e rivendicato che «il futuro non passa per nuove armi». Ma sulla premier avrebbe pesato di più il no di Giorgetti

Nell’enfasi delle comunicazioni pre Consiglio Ue, la Lega è uscita con la soddisfazione – almeno momentanea – di aver vinto su alcuni punti fermi. Matteo Salvini, che era a Bruxelles e ha seguito l’aula da lontano, ha avuto gioco facile nel rivendicare il successo coi suoi. Dalla remissività della premier davanti all’avvertimento del capogruppo Riccardo Molinari che non avrebbe avuto un mandato per il riarmo, fino alle critiche al piano von der Leyen sulla linea di quelle leghiste. Anche la pole

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