Un dossier della Camera smonta la propaganda del leghista

Tante parole e pochi (f)atti al ministero, Salvini bocciato alla prova dei decreti

Il Codice della strada attende ancora 14 provvedimenti su 17 per la piena attuazione. Il dicastero dei Trasporti è il peggiore. Ma tutto il governo non eccelle sull’adozione dei testi

Il nuovo codice della strada è stato uno degli stemmi che Matteo Salvini si è apposto al petto. Nelle dirette social ha snocciolato i risultati miracolosi della riforma. Uno sforzo di comunicazione a cui non corrisponde altrettanto impegno negli atti al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Il testo attende la piena attuazione. Approvata lo scorso novembre, a distanza di ormai tre mesi devono essere emanati ancora 14 decreti attuativi (i provvedimenti che rendono esecutive le cornici n

Per continuare a leggere questo articolo