Italia

Terrorismo e immigrazione. Cosa cambia dopo Nizza

Il 29 ottobre il tunisino Brahim Aouissaoui ha ucciso tre persone nella cattedrale francese: era sbarcato a Lampedusa il mese prima. La destra ne approfitta per attaccare tutti i migranti e chiedere porti chiusi, ma per intercettare i pochi pericolosi e quelli che si radicalizzano serve cooperazione tra servizi segreti e procedure di espulsione più efficaci

  • Un’analisi degli episodi di questi anni conferma che il terrorismo ha sfruttato i canali dell’immigrazione irregolare. Il fenomeno riguarda perlopiù singoli migranti, talvolta già radicalizzati. Cosa fare?
  • Tra le varie misure, l’agenzia europea Frontex dovrebbe uniformare la schedatura degli immigrati per offrire ai paesi membri tutte le informazioni necessarie in tema di sicurezza.
  • I centri di accoglienza in Europa dovrebbero essere oggetto di una maggiore attività di intelligence, così come le carceri. In Italia andrebbe fatta una riflessione sulle modalità di concessione della protezione umanitaria.

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