Il “Celeste” di nuovo in campo dopo la condanna per corruzione e il carcere. L’ex presidente della Lombardia lancia “PIM” con Cl nel cuore e un’agenda pronta, mille consiglieri, 754mila imprese e un messaggio al centrodestra: «Siamo determinati a dire la nostra»
Come se fosse un fastidio, un ospite che rovina la festa. Il ritorno di Roberto Formigoni, ex presidente lombardo che ha scontato una condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione, «era nell’aria», commentano nella Lega stizziti. Un lavorìo, quello del “Celeste”, cominciato da tempo con voci su candidature, apparizioni in convention berlusconiane, sortite al Pirellone, visite al parlamento. Ora, come scritto da Italia Oggi, c’è la firma. Lo scorso 10 luglio, nello studio notarile Olivares in via La



