Dieci anni dopo l’estate dello Spread

Tremonti: «Ho passato io alla stampa la lettera della Bce sul golpe Draghi-Trichet»

mauro scrobogna
mauro scrobogna
  • Tutto cominciò con la lettera della Bce firmata anche da Draghi. La versione di Giulio: «La Bce scrisse a un governo nazionale imponendo le riforme ma in maniera strictly confidential. Formule da gergo della malavita.  Era infantile la pretesa di riservatezza». 
  • «Habermas una volta mi disse: «Fu un douce coup d’état». Gli obiettai che non era stato poi così dolce. Draghi, allora governatore della Banca d’Italia, a maggio ci fa i complimenti. Poi ad agosto arriva la missiva con i diktat». Firmata Trichet e Draghi, ora da indicato presidente Bce. 
  • «La valutazione sulla prossima Europa va fatta a partire dalle pelezioni tedesche. Il programma dei popolari esclude il debito comune, normalizza la Bce e chiede di riscrivere il patto. Alle elezioni francesi vinceranno i repubblicani. Vedo un’Ue molto simile a quello che è stata e molto diversa da quella che è».

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