Italia

Tutti gli errori per la promessa impossibile del “Natale sereno”

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte Foto Riccardo Antimiani/LaPresse
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte Foto Riccardo Antimiani/LaPresse

A lungo Giuseppe Conte ha rivendicato di aver evitato il lockdown generalizzato, la brutta bestia che nessuno voleva più evocare dopo l’esperienza della scorsa primavera. C’era pure una certa fiducia nella possiblità di arrivare a Natale «con serenità», ma nelle ultime ore chiusure ancora più stringenti si fanno sempre più probabili

  • La possibilità di riprendere le «attività di svago», come le chiama il presidente del Consiglio, è ancora ben lontana. Anzi: proprio in queste ore si sta discutendo di nuove chiusure ancor più stringenti nei giorni intorno a Natale.
  • Già a metà ottobre, Conte non voleva sbilanciarsi sulle feste di fine anno: «Non faccio previsioni per Natale, faccio previsioni delle misure più idonee, adeguate e sostenibili per prevenire un lockdown, però dipenderà molto dal comportamento di tutta la comunità nazionale».
  • Oggi non c’è più nessuna traccia della serenità con cui il presidente del Consiglio si augurava di arrivare alle feste a inizio novembre, quando venivano introdotti i colori delle regioni, e con loro i 21 parametri valutativi e tutte le polemiche dei governatori che ne sono discese.

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