- Beppe Grillo da anni si esprime in maniera favorevole su alcune politiche di Mosca e Pechino. Questa settimana ha pubblicato sul suo blog un contributo in cui si denuncia una narrazione «russofoba» della controversia.
- Luigi Di Maio, il più ligio dei ministri alla linea di Draghi, vola a Kiev e Mosca per migrare appena qualche ora dopo e si espone per la pace.
- Il partito si muove tra queste due posizioni: Fabio Massimo Castaldo rilancia l’impegno per la pace, senza «finire in una visione dicotomica delle tensioni in cui vi è una parte che rappresenta “il male” e l’altra che invece incarna “il bene”».
Sulla crisi Ucraina il M5s prova a smarcarsi dalla russofilia di Grillo
19 febbraio 2022 • 18:42