profondo russo

Maggioranza divisa, Salvini solo alla fine condanna Putin

Manifestazione per la pace della comunità Ucraina a Roma LaPresse
Manifestazione per la pace della comunità Ucraina a Roma LaPresse
  • Il Pd convoca un sit in sotto l’ambasciata russa, accorre tutto il centro-sinistra ma non il M5S. Oggi Mario Draghi alle camere, martedì le comunicazioni, si lavora a una mozione unitaria, anche con le opposizioni.
  • Il leader leghista ci mette molte ore a criticare esplicitamente il presidente russo. Pesano le sue “vecchie” magliette con la faccia dell’autocrate e il suo storico no alle sanzioni. Alla fine si fa fotografare mentre depone fiori all’ambasciata ucraina.
  • Il premier e il ministro degli esteri parlando di «sanzioni dure». Ma l’Italia si schiera contro l’esclusione dal sistema Swift. I dem sono d’accordo: «Rischiamo di spingerli nelle braccia della Cina».

«È positivo che Salvini abbia condannato l’attacco di Putin». Solo nel pomeriggio, a Roma, sotto l’ambasciata russa dove il Pd ha convocato un sit-in, Enrico Letta attenua la polemica contro Matteo Salvini. C’è una ragione politica, ed è che Salvini pochi minuti prima è finalmente riuscito a pronunciare parole chiare su Putin, costretto anche dal pressing di palazzo Chigi. Leggi il nostro liveblog con tutti gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina E c’è una ragione contingente: il segretar

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