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Un ufficio intasato a Torino blocca la vita dei migranti

LaPresse
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  • La carenza di personale e l’assenza di modalità telematiche per accedere ai servizi impediscono a centinaia di persone di regolarizzarsi per diversi mesi

  • Chi si reca presso la sede di corso Verona per fare richiesta di soggiorno o asilo attende svariati mesi per ricevere il primo appuntamento necessario per potersi ripresentare con i documenti richiesti, con gravi ripercussioni dal punto di vista psicologico

  • Secondo l’avvocata Elena Garelli, la questura di corso Verona stabilisce arbitrariamente requisiti di accesso agli uffici non richiesti per legge e in alcuni casi viola la legge sul procedimento amministrativo

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