Il sondaggio realizzato da Swg per Domani sulle opinioni politiche di ragazzi e ragazze tra 18 e 25 anni delinea un quadro di difficile interpretazione. È la fotografia di una generazione che non è più “portatrice sana” di ideologie forti né rappresentante di una società totalmente fluida, ma interprete instabile e mobile di una modernità disordinata, più pericolosa e instabile, ma al tempo stesso aperta a spazi di rappresentanza ancora tutti da costruire
Il sondaggio realizzato da Swg per Domani sulle opinioni politiche della generazione 18-25 anni delinea un quadro di difficile interpretazione. I numeri ci consegnano l’immagine di una generazione più mobile, frammentata, e soprattutto meno ideologica rispetto a chi li ha preceduti. Emerge, inoltre, una maggiore attenzione dei giovani verso istituzioni e politica estera. Colpisce innanzitutto la difficoltà dei giovani a riconoscersi in categorie politiche consolidate: circa il 40 per cento degli


