Meloni abusa con i decreti e i voti di fiducia, ma deputati e senatori hanno consegnato il potere esecutivo al governo. Tra settimane-tipo, molto corte, e ferie prima possibile, Camera e Senato convertono decreti e non esaminano le proposte dei parlamentari
Il governo ha ormai cannibalizzato il potere legislativo, rovesciando i principi di suddivisione dei poteri. Ma il parlamento si è consegnato al suo carnefice istituzionale. L’ultimo rapporto sulla legislazione dell’osservatorio alla Camera ha bollinato l’esistenza del decretificio: nella legislatura «sono stati emanati 86 decreti legge» con una media di 3 al mese. Di questi ne sono stati convertiti 71, quelli decaduti sono stati inglobati da altri decreti in una sorta di matrioska legislativa.



