Italia

Valerii (Censis): «A Cortina si misurano inquietudini e malinconie del nostro tempo»

  • Le feste a Cortina sono occasioni per rinverdire molti stereotipi nazionali, sempre quelli -eterni a questo punto- raccontati dai fratelli Vanzina già negli anni Ottanta.
  • Ma credo che, a ben guardare, oggi tra gli sfarzi si sarebbe visto aleggiare un fantasma: il timore che potrebbe non durare a lungo, che dietro l'angolo ci sia il rischio di un declassamento sociale.
  • Il segmento alto della classe media è troppo ricco per rinunciare ai consumi voluttuari e di status, ma in prospettiva troppo fragile per rimanere arroccato nella torre d’avorio.

Cortina 2023. Di che strato sociale sbruffone, “blingherone” perché consumatore fino all'impossibile, renitente alla sfera pubblica (da ogni punto di vista) stiamo parlando? Lo chiediamo a Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) Le feste a Cortina sono occasioni per rinverdire molti stereotipi nazionali, sempre quelli -eterni a questo punto- raccontati dai fratelli Vanzina già negli anni Ottanta. È l'immagine di un ceto medio arricchito e inte

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